OuO:
è impossibile non accorgersi, per chiunque usi Twitter, che tra le tendenze
in Italia c’è spessissimo, tra gli ultimi 5 posti, questa faccina: OuO
È una faccina piuttosto comune nel linguaggio internauta,
ed è persino codificata e descritta dall’Urban Dictionary, che ovviamente gli
inglesi si sono presi la briga di fare, e mettere in rete.
Prima di esternare le
mie considerazioni, vediamo che significa. Secondo
gli inglesi è come O_O, ma col
sorriso, e indica una persona “viscida”
(creepy person), riportando l’esempio
“voglio vederlo nudo OuO”.
In
Italia, credo ma potrei sbagliarmi, non ha un significato così forte. Almeno a giudicare da alcuni
cinguettii che ho letto, e comunque dall’uso
decisamente massiccio che ne facciamo. Su Yahoo Answers un utente risponde così a uno che chiede
delucidazioni a riguardo:
“È
una faccina che può essere usata sia in
una frase con significato ambiguo sia in una frase senza senso (scritte spesso su Twitter) sia anche in una frase qualunque.”
Ritengo che l’elenco
fatto non sia del tutto equivalente; ma in ordine di “frequenza”. Per cui è
innanzi tutto ambigua, ma anche scherzosamente interrogativa (senza senso) o
quasi puramente decorativa (frase qualunque).
QUINDI: ne traggo due conclusioni. La prima piuttosto elementare, ma sempre interessante: l’uso delle faccine cambia da paese a
paese, o meglio, da lingua a lingua. Per ragioni oscure, probabilmente
inconscie se non irrazionali, chi scrive sulla rete in lingue diverse avrà
anche un diverso uso e attribuirà un diverso significato agli stessi
arrangiamenti grafico-visivi. Noi usiamo di più, e in modo diverso dagli
inglesi, questa particolare faccina su Twitter: OuO.
Può darsi che queste
motivazioni inconsce e irrazionali siano dettate,
in qualche modo, dalle esigenze comunicative del sistema in cui si
inserisce la faccina? Cioè: è possibile
che noi usiamo di più e con un senso differente OuO perché così meglio si adatta alla nostra lingua, anzi, al nostro “comportamento
linguistico”? Qui arriva il mio secondo
pensiero, forse un po’ forzato:
Noi
ci comportiamo diversamente dagli inglesi, non sto qui a
dimostrarlo, lo diamo per accertato. E diciamo di essere d’accordo anche sul
fatto, un po’ stereotipo, che per un
inglese il gesticolare e parlare a voce alta e prendere confidenza di un “italiano”
risulterebbe fastidioso, antipatico… persino creepy.
Non significherà
qualcosa il fatto che il nostro modo di fare – nella comunicazione
interpersonale – sia così percepito dagli inglesi, e che proprio quella faccina che noi usiamo con disinvoltura sia per loro
un po’ forte… “invadente”? Due diversi modi di comportamento linguistico e
sociale si rispecchiano nel diverso uso dello stesso segno grafico?
Ant.Mar.
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