“Dalle
pagine di questo calendario abbiamo
voluto ripercorrere, ad ottant’anni di distanza, le tappe di quella che fu un’impresa straordinaria"
affermano il
sindaco Caluri e l’assessore Tartarini, che sono intervenuti alla presentazione del calendario
dell’amministrazione comunale a Lerici, dedicato quest’anno alla grande
impresa del transatlantico Rex, che nel
1933 vinse il prestigioso trofeo Nastro Azzurro per la più veloce traversata
dell’Atlantico. All’evento, vista l’importanza politica ed economica di ogni
presentazione di un caendario, hanno partecipato anche il Presidente della
Società Marittima di Mutuo Soccorso Bernardo Ratti, il responsabile culturale
della Marittima Beppe Milano e Beppe Mecconi, che ha curato le pagine del
calendario con la collaborazione di Walter Bilotta per il supporto fotografico.
Fu proprio un comandante lericino, Francesco Tarabotto, riconosciuto come il più famoso fra i
naviganti di una lunga tradizione lericina di gente di mare, a compiere l’impresa. Per questo il
sindaco afferma che “nel ricordare l’anniversario
dell’impresa che ci ha reso celebri nel mondo, vogliamo anche rendere omaggio
alla nostra tradizione, che da secoli ci accompagna e ci caratterizza,
grazie al valore dei molti lericini che come il Comandante Tarabotto, hanno
scritto la storia dei mari. A questo proposito- prosegue il sindaco - stiamo
valutando di organizzare proprio a Lerici, una serie di manifestazioni dedicate alla nostra grande tradizione marinara e in
onore a molti dei nostri comandanti e uomini di mare”
Quale modo migliore, dunque, per onorare la propria tradizione
se non traducendo tutto il calendario in inglese? Eh già, con grande fatica, ben due traduttori Elisa Calvo e Matteo Cantile hanno
tradotto ogni brano, per fare un calendario bilingue. Così tutti gli anglofoni
interessati al calendario de comune di Lerici, potranno leggerlo e capirlo. Devono
essere tantissimi.
Soprattutto
per onorare quelli che vengono definiti dal sindaco “uomini di mare”, e la
tradizione che li rappresenta, si fa un calendario in inglese: mica nel
dialetto della povera gente marinara di Lerici. Operazione che, intendiamoci,
sarebbe stata altrettanto assurda, anche se opposta al farla in inglese. Ma quantomeno
un po’ più coerente, se si afferma di voler fare omaggio alla propria
tradizione, non italiana, ma particolare e locale.
Fare una seconda versione
in inglese, sarebbe stato molto meglio secondo me: imporre la lingua inglese su
un calendario comunale non mi piace. Ma è una cosa da niente, non importa,
giusto? Ma sommatela a tutte le altre piccole paroline e usi e inutilità finto
americane che ronzano nel nostro modo di parlare …
Ant.Mar.
Nessun commento:
Posta un commento
ogni commento non costruttivo sarà eliminato.