martedì 8 gennaio 2013

LERICI: UN CALENDARIO IN INGLESE PER ONORARE LA TRADIZIONE



“Dalle pagine di questo calendario abbiamo voluto ripercorrere, ad ottant’anni di distanza, le tappe di quella che fu un’impresa straordinaria

affermano il sindaco Caluri e l’assessore Tartarini, che sono intervenuti alla presentazione del calendario dell’amministrazione comunale a Lerici, dedicato quest’anno alla grande impresa del transatlantico Rex, che nel 1933 vinse il prestigioso trofeo Nastro Azzurro per la più veloce traversata dell’Atlantico. All’evento, vista l’importanza politica ed economica di ogni presentazione di un caendario, hanno partecipato anche il Presidente della Società Marittima di Mutuo Soccorso Bernardo Ratti, il responsabile culturale della Marittima Beppe Milano e Beppe Mecconi, che ha curato le pagine del calendario con la collaborazione di Walter Bilotta per il supporto fotografico.

Fu proprio un comandante lericino, Francesco Tarabotto, riconosciuto come il più famoso fra i naviganti di una lunga tradizione lericina di gente di mare, a compiere l’impresa. Per questo il sindaco afferma che “nel ricordare l’anniversario dell’impresa che ci ha reso celebri nel mondo, vogliamo anche rendere omaggio alla nostra tradizione, che da secoli ci accompagna e ci caratterizza, grazie al valore dei molti lericini che come il Comandante Tarabotto, hanno scritto la storia dei mari. A questo proposito- prosegue il sindaco - stiamo valutando di organizzare proprio a Lerici, una serie di manifestazioni dedicate alla nostra grande tradizione marinara e in onore a molti dei nostri comandanti e uomini di mare”  

Quale modo migliore, dunque, per onorare la propria tradizione se non traducendo tutto il calendario in inglese? Eh già, con grande fatica, ben due traduttori Elisa Calvo e Matteo Cantile hanno tradotto ogni brano, per fare un calendario bilingue. Così tutti gli anglofoni interessati al calendario de comune di Lerici, potranno leggerlo e capirlo. Devono essere tantissimi.

Soprattutto per onorare quelli che vengono definiti dal sindaco “uomini di mare”, e la tradizione che li rappresenta, si fa un calendario in inglese: mica nel dialetto della povera gente marinara di Lerici. Operazione che, intendiamoci, sarebbe stata altrettanto assurda, anche se opposta al farla in inglese. Ma quantomeno un po’ più coerente, se si afferma di voler fare omaggio alla propria tradizione, non italiana, ma particolare e locale.

Fare una seconda versione in inglese, sarebbe stato molto meglio secondo me: imporre la lingua inglese su un calendario comunale non mi piace. Ma è una cosa da niente, non importa, giusto? Ma sommatela a tutte le altre piccole paroline e usi e inutilità finto americane che ronzano nel nostro modo di parlare …
Ant.Mar.

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