venerdì 30 novembre 2012

YOUTUBE: ARRIVANO I SOTTOTITOLI AUTOMATICI IN ITALIANO



“I sottotitoli sono importanti per assicurarsi che tutti, anche i non udenti o semplicemente chi ha problemi di udito, e gli spettatori che parlano altre lingue, possano godere dei video su YouTube”.

La lunghissima sperimentazione comincia nel 2009 quando su Youtube  vengono inseriti i sottotitoli automatici, ovviamente in inglese. A secoda lingua è stata il giapponese, seguito da coreano e spagnolo.

Oggi, 2012, si aggiungono 6 lingue europee: l’italiano, il tedesco, il francese, il portoghese, il russo e l’olandese. Ci sono attualmente su Youtube quasi 200 milioni di video: qualunque sia la lingua, da oggi potete seguirli con sottotitoli in italiano. Non è grandioso? In effetti lo è, almeno teoricamente, visti i ripetuti allarmi sulla scarsa presenza della lingua italiana in rete e sulla tendenza degli italiani stessi (guardate i profili su twitter ad esempio: anche voi l’avete messo in inglese?) a rifiutarsi di usare la lingua italiana in rete.

YouTube, con l’implementazione di questa nuova tecnologia che genera la trascrizione automatica delle parole di un video permettendo agli utenti di visualizzarne i sottotitoli, sta aumentando esponenzialmente il bacino d’utenza: un ulteriore colpo per i canali televisivi, su cui ormai da anni è in vantaggio. I sottotitoli potranno essere tradotti in una lingua diversa da quella del video, consentendo a persone di ogni provenienza di ascoltare e capire un discorso di Obama, o lo spezzone di un film straniero. Potremo, forse, riuscire a capire cosa cacchio dice Di Pietro!

Ovviamente il sistema non è perfetto, e c’è chi, tra linguisti e informatici, dubita fortemente che si possa realmente arrivare a un sistema di traduzione automatico davvero soddisfacente. Per l’automatizzazione dei sottotitoli il sistema utilizza lo stesso sistema di algoritmi che consentono il funzionamento di Google Voice; tutt’altro che perfetto, ma certamente all’avanguardia.

Tuttavia bisogna dire che, per ovviare a questi limiti, il meccanismo si basa sulla generazione di un documento testuale che potrà essere corretto dall’autore del filmato e tradotto anche con il traduttore di Mountain View. Questi strumenti includono la possibilità di scaricare i sottotitoli per la modifica, o la modifica in linea su YouTube.I creatori stessi dei video avranno cioè la possibilità di migliorare le didascalie automatiche: certo, se non conosci il giapponese hai poco da correggere, ma è importante che vi sia questa possibilità di utilizzo “manuale” perché, come avvertono gli stessi tecnici del sito di video più grande al mondo, ci saranno sicuramente svariati errori nella traduzione del testo. (e lo si capisce chiaramente quando pensiamo al traduttore di Google, che traduce appunto macchinalmente parola per parola, spesso con esiti comici).

Vorrei perciò che non ci si dimenticasse di questo: se la traduzione automatica veicola un italiano impoverito e scorretto alla lunga ciò può influire negativamente sul nostro modo di esprimerci quotidianamente, al bar come in rete. Ricordiamoci il ruolo fondamentale della televisione per l’unificazione linguistica d’italia: moltiplichiamolo per mille e vedremo i rischi che si corrono se l’italiano veicolato da internet fosse indegno di tale nome; come in effetti, per molti aspetti, già è. chi cerca più le notizie sui siti italiani? si cercano le news!

Nonostante i limiti (forse) insormontabili quando si tratta di automatizzare le lingue (Wittgenstein insegna), nella rete si trovano solo ed esclusivamente affermazioni ottimiste, persino utopiste, sull’avvenuta rivoluzione e l’abbattimento delle barriere linguistiche.

Siamo ancora molto lontani da questo; ma gli innamorati e sostenitori di internet non vogliono sentire ragioni e annunciano l’inizio di una nuova era. Senza troppo sbilanciarmi, e sentendo il dovere, come sempre, di far notare i limiti e gli aspetti negativi di ogni cosa, accolgo la notizia con piacere, e vado subito a sentirmi, anzi a leggermi, il discorso palestinese di ieri all’Onu; se sarà sottotitolato in italiano comprensibile.

Ant.Mar.

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