tag:blogger.com,1999:blog-2899428520892840631.post4178555436936948087..comments2024-01-07T06:11:51.103+01:00Comments on ...IN SUA FAVELLA: ANCHE L'UNIVERSITÀ CA' FOSCARI BOICOTTA L'ITALIANO.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08484152067106163768noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-2899428520892840631.post-88994772858887506872023-03-21T16:09:38.373+01:002023-03-21T16:09:38.373+01:00Penso che l'utente "danese" faccia u...Penso che l'utente "danese" faccia una gran pastasciutta di cose poco attinenti l'una all'altra e si dimentichi di questioni chiave. Faccio un elenco non in ordine di importanza.<br />1) Dimentica che le lingue del nord europa sono molto più vicine linguisticamente all'inglese. Per un danese l'inglese è quasi come per noi un dialetto nazionale. Questo non è un particolare da poco perché rende via via la vita più difficile per le popolazioni più distanti dai paesi origine di quella lingua. Basti pensare a quanto bene (è un eufemismo) sanno l'inglese gli spagnoli, i portoghesi e i greci insieme agli italiani.<br />2) Ci vogliono anni per padroneggiare una lingua, migliaia di ore di studio. Ore che un nativo parlante inglese può dedicare alle altre materie di studio risultando così mediamente sempre in testa rispetto ad un italiano. È un enorme vantaggio competitivo che noi italiani "sportivamente" (o meglio "stupidamente") regaliamo ai parlanti inglese. Forse gli italiani non sono proprio il popolo di furbi che crede di essere.<br />3) L'indotto dei corsi, certificazioni, soggiorni all'estero ecc. produce miliardi di euro di guadagno (vedere il famoso "rapporto Grin") per paesi che in gran parte non fanno neanche parte dell'unione europea. Italiani popolo "furbo", seconda puntata.<br />4) In Danimarca le condizioni di vita sono mediamente migliori che quelle italiane, ma lo sarebbero ugualmente senza di mezzo l'inglese. La corruzione è bassa. La mafia in pratica non esiste o gliela stiamo importando noi. Lo stato c'è. Gli stipendi sono adeguati. La società tutta e l'università sono meritocratiche e non corrotte. Quindi l'esempio portato centra come i cavoli a merenda.<br />5) Un "pescatore" Inglese è in grado di capire le discussioni in merito alle leggi che lo riguardano al parlamento Europeo, di cui non fa neanche parte, in tempo reale. Un pescatore siciliano no, e il livello di istruzione che lo taglia fuori dalla discussione di politica economica è lo stesso del suo corrispettivo inglese. Italiani popolo di "furbi", terza puntata.<br />6)Winston Churchill in un famoso discorso disse: "un piano (...) attentamente elaborato per una lingua internazionale, (...) (un) inglese basico (...). Questi piani offrono guadagni ben maggiori che portar via le terre o le provincie agli altri popoli, o schiacciarli con lo sfruttamento. Gli imperi del futuro sono gli imperi della mente". Un grande, in tutti i sensi. E gli italiani si fanno schiacciare volontariamente; popolo di furbi, quarta puntata.<br /><br />...<br /><br />e potrei andare avanti ma penso basti...<br /><br />Per approfondire: "L’italiano alla prova dell’internazionalizzazione" Maria Agostina Cabiddu docente ordinaria di Diritto pubblico al Politecnico di Milano.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2899428520892840631.post-14321375363984442482020-10-20T11:16:47.683+02:002020-10-20T11:16:47.683+02:00scusa ma 'boicottare' é un verbo inglesiss...scusa ma 'boicottare' é un verbo inglesissimo 😂Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/08071316569353769917noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2899428520892840631.post-68920240457155566912013-09-09T02:42:35.355+02:002013-09-09T02:42:35.355+02:00Non è questione di imperialismo inglese o di tutel...Non è questione di imperialismo inglese o di tutela della tradizione italiana. I nostri insegnanti e i nostri politici son cresciuti col francese, quando già era diventata una lingua inutile, e ora non saprebbero tenere lezioni in inglese. Né agli studenti italiani viene offerto un insegnamento di qualità sufficiente della lingua inglese: pertanto non saprebbero seguire adeguatamente lezioni "in lingua". Sapere molte lingue oggi è indispensabile altrimenti non trovi un lavoro dignitoso e l'inglese rappresenta la seconda lingua per eccellenza. Io oltre al Veneto e all'Italiano parlo inglese, francese, tedesco e danese. Ho un bel lavoro, ben pagato, pur avendo una laurea poco spendibile, come giurisprudenza, e pur avendo vissuto in un'università incapace di rinnovarsi, mentalmente stanca e con metodi d'insegnamento d'anteguerra. Quindi quando mi capita di leggere simili argomenti, rispondo con "graziealcazzo".Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2899428520892840631.post-50242994943500861792013-07-04T14:58:00.602+02:002013-07-04T14:58:00.602+02:00Capisco il suo punto di vista, e c'è anche da ...Capisco il suo punto di vista, e c'è anche da sottolineare il diverso ruolo che ha la lingua per gli italiani rispetto agli svedesi. Non solo per noi la lingua è stato il veicolo primario per unificare il popolo (cioè primo elemento identitario), ma abbiamo anche una tradizione culturale in lingua più forte, cosa che ci accomuna agli altri paesi mediterranei neolatini. Questo dato culturale rende per noi (e Spagna e Francia) molto più difficile accettare l'abbandono della lingua. Ma il punto è proprio la difficoltà di studiare in una lingua straniera: cosa ci rende più competitivi, la capacità di padroneggiare a perfezione una materia, o il parlare inglese? Senza contare che la lingua inglese è la lingua veicolare non certo per volontà divina o per qualche supposta superiorità: lo è unicamente perché è a lingua dell'impero dominante in questo periodo storico; è una pura questione di potere economico, politico e militare. Come fu per il francese, e prima ancora per il latino. Infine, immaginiamo i laureati del futuro che resteranno in Italia: dovranno comunicare con i cittadini (ad esempio un commercialista, o un ingegnere ecc...) non avendo le parole italiane per farlo, avendo imparato tutto in inglese. Sul lungo termine si crea un vero problema di democrazia, cioè accesso all'informazione e capacità di comprenderla da parte delle classi meno colte (che poi sono le più povere). Perché un pescatore siciliano dovrebbe sapere che cos'è il Welfare, e sentirsi parte di uno stato che gli propina il welfare, e sentirsi da questo tutelato? Il più preciso e puntuale accusatore dell'imperialismo della lingua inglese (definizione sua: "imperialismo") è proprio guardacaso un linguista inglese, Robert Phillipson. Se le interessa, troverà su youtube diverse interviste, glielo consiglio vivamente. Sentir dire certe cose da un madrelingua inglese, toglie ogni dubbio di autarchia o altro...Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/09231238105013935702noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2899428520892840631.post-5043666206786019702013-07-04T14:10:14.548+02:002013-07-04T14:10:14.548+02:00Non mi sembra una tragedia questa iniziativa dei c...Non mi sembra una tragedia questa iniziativa dei corsi specialistici in inglese, vivo in Svezia e qui tutti i livelli universitari successivi al bachelor (ovvero la nostra triennale) prevedono l'insegnamento in lingua inglese. In generale, non credo si tratti di auto-colonizzazione o abnegazione della nostra cultura, ma credo sia un ottimo modo per preparare le future/attuali generazioni ad essere competitive rispetto ai coetanei stranieri e a lavorare all'estero avendo già padronanza della lingua internazionale e veicolare. <br /> Sono d'accordo solo quando lei dice che l'apprendimento per lo studente in una lingua diversa dalla sua sarà inferiore (o almeno non immediato) e più difficoltoso, ma credo che il gioco valga la candela. <br /> La Svezia ha circa 9 milioni di abitanti, un sesto dell'Italia, ma qui c'è lavoro, per cui forse conviene imparare lo svedese. Punti di vista, naturalmente.theScarletMagnoliahttps://www.blogger.com/profile/01856521454430206118noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2899428520892840631.post-12778448911718453102013-03-23T10:14:38.124+01:002013-03-23T10:14:38.124+01:00Se avessero decretato di dover conoscere almeno du...Se avessero decretato di dover conoscere almeno due lingue ufficiali, almeno, sarebbero andati incontro alle direttive europee di multilinguismo; sarebbe stato certamente meglio.<br />Nei paesi scandinavi, è vero, parlano un ottimo inglese, e hanno ragione: l'inglese è di fatto la lingua internazionale, e parlarlo è comunque un vantaggio. però - non so come sia da questo punto di vista in quei paesi - l'insegnamento nella lingua dello studente, e del paese in cui si è, rappresenta un diritto di libertà e identità. Inoltre, è importante sottolinearlo, l'italiano è una lingua con molti più parlanti madrelingua di quanto non sia il norvegese, e più prestigiosa, una lingua di "cultura"; dovremmo valorizzare e conservare questa fortuna (sia nel senso di buona sorte che di ricchezza). Ma purtroppo, hai ragione, sembra che il momento in cui l'italiano sarà relegato a un ambito famigliare - diventando un "dialetto" - si stia avvicinando pericolosamente.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/08484152067106163768noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2899428520892840631.post-65686591504476148222013-03-23T09:42:38.340+01:002013-03-23T09:42:38.340+01:00Se Ca' Foscari avesse decretato che gli studen...Se Ca' Foscari avesse decretato che gli studenti di madrelingua italiana devono, oltre a padroneggiare perfettamente l'italiano, conoscere almeno due tra le lingue ufficiali dell'Unione Europea, magari nemmeno questa sarebbe stata la decisione perfetta, ma non avrei avuto nulla da obiettare, anzi avrei applaudito. <br />Forse le intenzioni di Carraro sono buone e capisco anche chi è entusiasta di poter comunicare con tutto il resto del pianeta (quantomeno, con la fetta più scolarizzata della popolazione) attraverso l'inglese: costoro prendono ad esempio gli abitanti dei Paesi scandinavi, che quando si rivolgono a uno straniero, lo fanno spontaneamente in inglese, perché danno per scontato che l'inglese sia la lingua internazionale. <br />Ma anche se le intenzioni sono buone, io vedo molto vicino il momento in cui davvero l'italiano diventerà la lingua dei vecchi - ossia degli ignoranti - buona per parlare solo di timballi, affreschi e sinfonie; e che, piano piano, scomparirà.Marcohttps://www.blogger.com/profile/00829843002244070531noreply@blogger.com